Non nutriamo gli Odiatori
Amici, ma
soprattutto amiche... è venuto il momento di inaugurare il mio blog
ANTI-HATERS!
Mai come in
questo periodo si sta parlando degli odiatori in rete, e in codesto
blogghettino racconterò la mia esperienza personale e fornirò (con
un pizzico di presunzione) qualche consiglio, si spera utile, per
contrastare questo vero e proprio tumore del Web.
Il mio
incontro con queste fastidiose nonché infelici bestioline è
avvenuto in una chat. Quindi non in un social.
Dove sta la
differenza? vi chiederete.
È presto
detto.
In un social
network vero e proprio (come Facebook, Twitter, Instagram ecc.) siete
esposti col vostro nome e cognome – a meno che non vi siate creati
un'identità fake, ma questo è un altro discorso – e spesso anche
con fotografie. Quindi, qualora un hater avesse la malaugurata idea
di vomitarvi addosso il suo odio, per esempio sulla vostra bacheca,
potreste rivolgervi all'autorità giudiziaria, e la livorosa bestiolina (con ogni probabilità) passerebbe dei guai.
Diverso è
il discorso in una chat anonima, in cui si è “esposti” (per modo
di dire) solo con un nickname, senza contare che le scritte sono
“volatili”, nel senso che una volta chiusa la chat (a differenza
delle bacheche dei social) non ne resta traccia.
Per questi
motivi, un'eventuale denuncia risulterebbe molto più complessa.
E
poi... diciamocelo... la tanto sbandierata Polizia Postale
(sbandierata in chat, spesso a sproposito, nel vano tentativo di far
desistere le astiose bestioline dai loro intenti) ha reati ben più
importanti a cui dedicarsi (dalla pedo-pornografia, alle frodi
bancarie ecc.) e non ha né tempo né voglia di indagare sul nick
Pippo83 che dà del frocetto o dell'impotente al suo rivale in
“amore” (rigorosamente virtuale) Pluto79 o Paperino81.
Detto
questo, dunque, cosa possiamo fare per contrastare questi
personaggetti (per lo più pensionati o disoccupati) che hanno come
unico scopo, della loro inutile quanto tribolata esistenza,
smerigliare la prostata e scartavetrare i testicoli a dei perfetti
sconosciuti in un luogo virtuale?
Beh, la
cattiva notizia è che ripagarli con la stessa moneta non serve a
nulla, anzi, ottiene l'effetto opposto.
Perché
codesti psicopatici (spesso anche gravi) non sono soltanto sadici, ma
sono anche (e soprattutto) masochisti. Quindi, rispondere all'insulto
o alla provocazione non farebbe altro che farli godere.
Conoscerete
senz'altro la simpatica barzelletta del masochista che implora il
sadico: “Picchiami... ti prego... picchiami...” e il sadico: “No... no...” 😂
Ecco! Con gli haters di chat dovete agire esattamente così: NON PICCHIARLI (in senso metaforico) ovvero non considerarli proprio, e usare l'utilissimo pulsantino che tutte le chat mettono a disposizione: IGNORA UTENTE!
Per
stasera è tutto (come primo post direi che può bastare).
Vi
lascio con un detto
Zen da tenere sempre a mente:
- Maestro, come combatti i tuoi nemici?
- Li elimino.
- Ma come?
- Smetto di pensarci. Completamente.